Il comizio per la chiusura della campagna elettorale della coalizione composta da Pd, Somma Attiva e Centro Democratico è stato ostacolato da un intervento degli agenti della polizia municipale nonostante fossero già state presentate le opportune richieste. In particolare il Partito Democratico, per conto degli alleati, aveva presentato, come le altre coalizioni, il 21 maggio una richiesta per montare un palco venerdì 24, e aveva presentato una successiva richiesta di occupazione di spazio pubblico. Il 22 maggio tutte le richieste, come quella del Pd, hanno ricevuto l’assenso del sindaco.

In virtù di queste richieste il 23 maggio, presso il Comune, con supervisione della segretaria comunale,  è anche stato effettuato un sorteggio per decidere l’ora precisa da assegnare ad ognuno dei candidati sindaco per l’occupazione di piazza Matteotti. Nella fattispecie, alla coalizione a sostegno del candidato Auriemma è stata assegnata la prima ora disponibile, cioè dalle 19 alle 20. E’ stata anche stabilita una condivisione di spese per l’istallazione, montaggio palco e amplificazione tra le coalizioni che volevano usare palco e amplificazione. Stranamente l’autorizzazione del Pd (risultante al computer del protocollo) non è stata trasmessa per gli adempimenti successivi al Comando di polizia municipale di Somma Vesuviana che avrebbe dovuto rilasciare copia cartacea. Da qui la decisione di far smontare il palco e creare notevoli disagi in occasioni del comizio.

A questo punto non è chiaro come si sia permesso che venisse effettuato un sorteggio per qualcosa che non poteva essere occupato. Nonostante però le notevoli difficoltà il comizio è stato fatto e vi hanno preso parte anche il capogruppo alla Camera di Centro Democratico, Nello Formisano e il deputato del Pd Massimiliano Manfredi. “Hanno provato ad ostacolarci forse per paura”, ha detto Auriemma, “ma io invece non ho paura di dire la verità. Questa città da anni è abbandonata, da anni è in mano ad un’oligarchia di potere che da anni gestisce tutto anche la povertà perchè io non credo che la povertà possa essere affrontata solo con i pacchi alimentari (il 25 mattina i pacchi alimentari del Comune sono stati consegnati, ndr). è una mistificazione dovete aprire gli occhi e sentire le cose: svegliatevi. Se un anno si fanno i pacchi alimentari, e per il secondo anno si fanno i pacchi alimentari io voglio sapere quanta gente è uscita fuori dalla povertà e voglio i dati. Voglio i dati di quante persone il Comune ha messo a lavorare in maniera corretta, e invece questi dati non ci sono, per questa la nostra città non è civile e noi dobbiamo cambiare”.