Impegno, attaccamento primo alla verità, carica passionale. Alcune cose vanno ben oltre i colori della politica dei mestieranti, e nel volerne trovare del monocromatico, nel volersi arrestare soltanto alle cornici, ai contorni, ci si priva degli infiniti giochi di luce. Con Rosanna Cimmino è sempre stato così: come un’artista la cui tela accomuna tutti e che non giunge mai a totale compimento, com’è proprio dell’amore.

Quell’amore che la sociologa e attivista sommese scomparsa troppo presto ha saputo tradurre in impegno etico e civile, dal messaggio attuale e persino necessario, allargando l’orizzonte e la visione per includere nella sfera dei suoi interessi l’agire politico. Che era e resta per molti, dei suoi amici e compagni, il luogo privilegiato dell’interesse per la comunità, per denunciare quegli aspetti meno nobili presenti spesso nel consorzio umano. Ad accogliere ed applaudire i giochi di luce di Rosanna, i chiaroscuri delle sue idee, erano in tanti. Così come lunedì sera, quando è stata mostrata a tutti la targa dedicatoria affissa alla sede del Partito Democratico di Somma, quasi come monito: “Che tutti possano essere come Rosanna Cimmino”, dice commosso Gianni Piccolo, suo storico amico e compagno di studi. “Rosanna era oltre le barriere ideologiche che talora inaspriscono i rapporti e addirittura rendono più cattivi. Il suo ruolo è adesso e per sempre, e non si tratta di arrogarsi la sua memoria: con questa targa il suo impegno è ancor più un dono per tutti, appartiene al patrimonio culturale e sociale della comunità”. Conclude il candidato a sindaco Giuseppe Auriemma: “Dedico a Rosanna l’impegno assunto e il viaggio che ho deciso di intraprendere con la candidatura: ricordo ancora l’abbraccio che accompagnò la decisione di dedicarci a questo progetto.” Un’insegna che dunque col nome dell’attivista sommese legge in chiave entusiastica sogni, aspettative, obiettivi, ma soprattutto quella stessa sensibilità particolare che da anni portavano Rosanna a essere vicino all’animo umano nelle sue molteplici condizioni.

Coordinatrice del centro di aggregazione giovani e minori di Massa di Somma, sociologa, madre e attivista politica: ormai si sa. Come si sa che non parliamo di una Medea o di Antigone, ma di una donna che saluta tutti con un messaggio universale, che da ieri si legge anche nella targa affissa in piazza a Somma: un messaggio di umiltà anche dinanzi alla certezza di sapere, di sete di conoscenza, di tristezza verso chi della mela riesce solo a vedere il buco fatto dal verme e non il rosso scarlatto della buccia o il profumo della polpa. Quel messaggio, che unisce tutti i colori.