La fiera di San Gennaro Vesuviano, evento molto importante per tradizione,storia e cultura a Settembre festeggerà i suoi quattrocento anni di storia, rendendola di fatto una delle fiere più antiche d’Italia. Purtroppo nell’ultimo decennio la fiera vesuviana ha avuto un restringimento notevole fino a diventare un fenomeno di compravendita, dovuto al fatto che sempre meno persone ogni anno rinunciano a dare una sterzata utile e far risorgere la fiera rendendola un evento “speciale”. A qualche mese dall’evento più atteso del piccolo paesino vesuviano si cominciano a diffondere molte idee, proposte e tanti suggerimenti. A parlarne è Donato Alfani presidente della pro loco di San Gennaro vesuviano. “ Quest’anno San Gennaro si appresterà a festeggiare i quattrocento anni della fiera vesuviana- esordisce Donato Alfani-, un traguardo importante e che deve far riflettere tutto il popolo sangennarese poiché la fiera vesuviana si limita sempre più ad un vero e proprio “localismo”. La fiera sembra essere diventata, infatti, un mercato prolungato di una settimana, una passeggiata da fare per osservare oggetti e incontrare qualche conoscente per scambiare due chiacchiere. In realtà la fiera potrebbe essere anche un’occupazione per giovani in cerca di lavoro, attraverso la realizzazione di una cooperativa. Un esempio speculare potrebbe essere dato dal comune di Venticano (AV). Qui, infatti, il comune ha preso in gestione dei suoli promuovendo molte fiere durante l’arco dell’anno, valorizzandole a tal punto da farle divenire fiere regionali o extraregionali. Bisognerebbe dare spazio all’innovazione, cercando di migliorare quanto meglio possibile i lati negativi, trasformandoli in positivi in modo da poter sfruttare l’enorme potenziale che questa rappresenta. La fiera necessita assolutamente di una svolta, – prosegue Donato Alfani- che deve arrivare attraverso delle figure manageriali che possono portare dei contributi notevoli. Si dovrebbe collaborare con aziende importanti, dare maggiore impulso e risalto alle associazioni per le quali questa kermesse settembrina rappresenta una vetrina e, infine, attuare un grosso fenomeno di marketing e pubblicità, in modo che arrivino persone da ogni parte per visitarla. Tutto ciò richiede tempi molto lunghi, per cui non è possibile organizzare un evento di tale portata in così poco tempo. Bisognerebbe legare la storia all’innovazione, dare un impronta considerevole da poter fare il salto di qualità. Spero che il comitato fiera – conclude Alfani- tenga conto di queste mie considerazioni, anche perché alla soglia di una ricorrenza così prestigiosa come quella dei quattrocento anni della fiera, mi sembra sia giunto il momento di dare nuova linfa e vitalità in maniera efficace a tale evento”. Di certo il popolo sangennarese non farà mancare tutto il suo appoggio per far fronte ad una storica manifestazione che compirà quattrocento anni, cercando di trasformare quell’arco di giorni in meravigliosi ricordi.