Seduta di consiglio comunale quella svoltasi ieri mattina. Prima dell’assise si è proceduto al question time che aveva ad oggetto tre interrogazioni, in particolare due a firma del capogruppo del Partito Democratico, Raffaele Giugliano ed una a firma del dimissionario capogruppo di Città Viva, Gianluca Napolitano.

Da precisare è il completo caos che regnava in aula durante questa fase dell’assise. L’orario stabilito per l’inizio dell’assemblea era stato fissato per le 10:00 ma si è dovuto attendere le ore 10:40 per ravvivare la sala deserta.

Il capogruppo Giugliano chiedeva informazioni in relazione alle disagiate condizioni del Cimitero di Piazzolla. In particolare sulle carenze di fosse e la mancanza di lampade votive di nuova generazione, ovvero a led, le nuove sostitute a quelle a incandescenza non più ritenute a norma di legge. Ma il capogruppo si è soffermato su una questione molto sottile: il cimitero di Nola e di Piazzolla appartengono allo stesso comune ma il primo gode di un ottimo servizio da ben 10 anni a differenza dell’altro.

L’interrogazione del capogruppo Gianluca Napolitano, letta dal presidente del consiglio, Francesco Pizzella, visto che l’esponente di Città Viva ha rassegnato le proprie dimissioni alcuni giorni fa, puntava l’attenzione sulle condizioni del rione Gescal stretto nella morsa dell’incuria. Ad aggravare la situazione anche il pessimo stato delle strade che attraversano la Gescal, soprattutto dopo la chiusura di via Casamarciano che ha appesantito notevolmente il flusso viario del rione a causa della deviazione del traffico

A rispondere all’interrogazione è stato ancora il consigliere Pasquale Petillo che ha evidenziato come con l’arrivo dei nuovi fondi del contratto di quartiere, ripartiranno a breve i lavori di riqualificazione del rione. Inoltre, per quanto riguarda la questione del massiccio flusso viario a causa della chiusura di via Casamarciano, Petillo ha precisato che il comune del vicino paese ha evidenziato che appena saranno conclusi i lavori di consolidamento dello stabile interessato da alcuni problemi di staticità, la strada sarà riaperta evitando la deviazione nella Gescal.

All’inizio della seduta comunale il presidente del consiglio, Francesco Pizzella, ha proceduto a ristabilire il numero dei componenti dell’assise a seguito delle dimissioni del capogruppo di Città Viva, Gianluca Napolitano, l’8 marzo. Al suo posto a sedere tra i banchi dell’opposizione è ora il consigliere Chiara Ruocco, prima non eletta della lista numero 11 città viva a cui tutto il consiglio comunale ha espresso i più vivi sentimenti di buon lavoro.

“E’ per me un grande onore sedere tra questi scranni e per questo motivo – ha dichiarato il neo consigliere Rocco – non posso assolutamente esimermi dal ringraziare tutti coloro che, ormai quasi quattro anni fa, con il loro voto hanno riposto la loro fiducia nel movimento “ Città Viva”, in particolare Luigi Conventi e Gianluca Napolitano, che prima di me lo hanno rappresentato in questo consesso. Da giovane donna – ha continuato Ruocco – purtroppo non posso che constatare che occorre rimboccarsi urgentemente le maniche e che c’è molto da fare in tutti gli ambiti ed i tutti settori, affinché la città si risvegli dal torpore, in primo luogo culturale in cui attualmente si trova”.

La parola è passata a Francesco Ambrosio che dopo aver fatto gli auguri alla neo-eletta, non lascia spazio a incomprensioni  attaccando il sindaco Geremia e invitandolo ad operare a 360 gradi. Non si ferma, continua l’attacco mirando, un consigliere appena uscito dall’aula. Senza trattenere qualche satira circa l’aspetto salutare del sindaco, che a sua volta risponde dicendo che sprizza salute da tutti i pori.

Nel corso della seduta il consigliere comunale Luigi Garofalo Perrotta ha comunicato il suo passaggio dal gruppo consiliare dell’Udc a quello del Pdl. “ Purtroppo – ha affermato Garofalo Perrotta – mi rammarica constatare la mancanza di un progetto politico e proprio per questo ho deciso di passare al gruppo consiliare del Pdl”. Il Capogruppo Pdl Cutolo ha dichiarato che il Pdl è aperto a tutti. Dopo la dichiarazione del consigliere Perrotta la parola è passata a Carmela Scala la quale ha iniziato con gli auguri alla neo-eletta e manifestato una grande felicità nel vedere un’altra donna insieme a lei perché ci sono voluto 19 anni per far entrare 3 donne nel consiglio.

I lavori si sono concentrati poi sul capo all’ordine del giorno relativo alla delibera di giunta comunale numero 162 del 27 maggio del 2010, inerente alla realizzazione di impianti di pubblica illuminazione nelle strade private. L’argomento è stato sollecitato dal consigliere di opposizione Raffaele Giannini che ha eccepito la non congruità con la legge il fatto che la collettività si accolli i costi per l’istallazione di impianti di illuminazione in strade private. Giannini ha evidenziato alcuni casi in cui vi sono pali di pubblica illuminazione in strade che presentano addirittura un divieto di accesso per i non residenti.

Il sindaco Biancardi a sua volta ha precisato che le strade considerate dalla delibera sono private, ma a carattere pubblico che dunque possono comunque essere utilizzate da tutti. La delibera prevede che le stesse abbiano un accesso su una via pubblica e non presentano cancelli, ma il sindaco ha omesso che essendo di proprietà privata nelle strade non è consentito il parcheggio ai cittadini. Il consigliere Raffaele Casilli ha tal proposito ha sottolineato la particolare condizione di alcune masserie di Piazzolla che pur essendo lontane dalla strada principale, sono in effetti densamente abitate.

Il consigliere Ruocco ha invece sottolineato la necessità che nella dichiarazione dei richiedenti sia evidenziata la natura pubblica della strada.

Sulla scorta delle osservazioni dei consiglieri Ruocco e Giannini l’assemblea ha varato un’unica proposta complessiva che impegna la giunta a modificare la delibera relativa alla realizzazione di impianti di illuminazione in strade private. La proposta è stata votata dall’intera assise all’unanimità dei presenti.

In particolare si evidenzia che i richiedenti dell’illuminazione pubblica devono dichiarare che la “cosa è al servizio delle generalità indifferenziata dei cittadini con carattere di continuità e non di mera precarietà e tolleranza che la collettività ne faccia autonomamente uso per la circolazione”.

Altra modifica è quella che impegna la giunta a “Porre in essere tutti gli atti diretti ad accertare, sanzionare e rimuovere tutti gli eventuali allacci abusivi sulla rete pubblica”.

Con 20 voti a favore sono state anche apportate anche alcune modifiche allo statuto della Fondazione della Festa dei Gigli, meramente di carattere tecnico.