Lo slogan di GORI per incentivare l’utilizzo dell’acqua del rubinetto nei 76 comuni in cui gestisce il servizio idrico integrato è “100% garantita”. In occasione della Giornata Mondiale dell’Acqua 2013, Federutility – associazione di categoria che riunisce i maggiori gestori del servizio idrico d’Italia – quest’anno ha scelto di puntare sulla qualità e la trasparenza, elencando sul proprio sito i gestori, tra cui GORI, che pubblicizzano le caratteristiche qualitative dell’acqua distribuita all’utenza.
Al milione e mezzo di abitanti dell’Ambito Territoriale Ottimale Sarnese-Vesuviano, GORI fornisce una doppia garanzia: da un lato, gli oltre centomila controlli l’anno effettuati sull’intero territorio, dall’altro la qualità del Laboratorio, che ha raggiunto il massimo traguardo in materia di certificazione. Ovviamente, i controlli effettuati da GORI sulle acque vanno ad affiancarsi a quelli puntualmente effettuati dalle ASL territorialmente competenti. Per tutti gli utenti dell’ATO 3, quindi, è possibile conoscere i dati caratteristici dell’acqua erogata in ciascun Comune consultando l’apposita sezione del sito web www.goriacqua.com o leggendo il Certificato dell’Acqua pubblicato in ciascuna bolletta del servizio idrico integrato. Negli ultimi mesi, GORI ha anche intensificato gli incontri-studio nelle scuole elementari e medie inferiori, per meglio illustrare, anche attraverso l’utilizzo di supporti multimediali, gli aspetti qualitativi dell’acqua che beviamo e proseguire, allo stesso tempo, nella campagna di sensibilizzazione sull’uso attento e parsimonioso di questa preziosa risorsa. <Abbiamo messo in campo diversi strumenti di comunicazione per la diffusione della campagna informativa – spiega l’amministratore delegato di GORI, Giovanni Paolo Marati – perché volevamo che emergesse tutta l’attenzione che l’azienda riserva alle caratteristiche qualitative dell’acqua distribuita. Il Laboratorio ha ottenuto la prestigiosa certificazione ACCREDIA, e ciò ci permette di poter utilizzare con orgoglio lo slogan “100% acqua garantita”>.
<Nella nostra scelta, credo non si debba sottovalutare – sottolinea il presidente di GORI, Maurizio Bruno – l’impatto ambientale dell’acqua di rubinetto rispetto a quella in bottiglia, che provoca la produzione di centinaia di tonnellate di plastica ogni anno. Non sempre, purtroppo, il riciclo della plastica avviene nel modo corretto. Considerato, poi, il momento di stallo che sta attraversando il Paese, una famiglia che sceglie di bere acqua del rubinetto anziché quella in bottiglia, si ritroverà senz’altro a fine anno con diverse centinaia di euro in più>.