Questa mattina nella centralissima via Marconi a Palma Campania, un’operazione congiunta tra Carabinieri, Guardia di Finanza, Inps, Asl e Polizia municipale, con la fattiva collaborazione dell’ufficio tecnico del comune di Palma Campania, ha portato alla chiusura di un opificio in cui sono stati scoperti a lavorare in nero undici cittadini bengalesi. Il titolare della fabbrica, anch’egli proveniente dal Bangladesh, è stato denunciato per violazione della normativa sul lavoro ed anche arrestato perchè sorpreso a rubare energia elettrica.

Inoltre, i carabinieri della locale stazione, guidati dal Maresciallo Giuseppe Esposito, hanno rinvenuto e sequestrato, all’interno dell’opificio, circa 400 kg di rifiuti provenienti dalla lavorazione tessile. Rifiuti che il titolare non era in grado di smaltire a causa della mancanza di adeguati strumenti atti allo smaltimento degli stessi.

Grande soddisfazione per il successo dell’operazione da parte dell’amministrazione comunale: «La chiusura di quest’altro opificio e l’arresto del titolare – afferma il Sindaco Vincenzo Carbone – rientra in quel percorso da tempo intrapreso dalla mia amministrazione volto a sconfiggere la piaga dell’immigrazione clandestina e del lavoro nero a Palma Campania. Il mio plauso va alle forze dell’ordine che ancora una volta hanno svolto in maniera egregia il loro lavoro».