“Buongiorno…”

“…”

“La superbia è annoverata  tra i vizi capitali…!”

“Non è superbia. E’ che sto cercando di scrivere una lettera convincente a Marcello Fiori, già  commissario straordinario per l’area archeologica di Pompei.”

“Di cosa dev’essere convinto l’ex commissario ?”

“Te lo dico subito. Mi piacerebbe essere ospitata negli Scavi, a fare il canarino, o che so  io…il gatto! Potrei  fare al limite anche il pesciolino rosso! E non fare quello sguardo preoccupato. Non  sono pericolosa. E che sto  pensando  a come devono essere stati trattati  i cani randagi dell’area degli Scavi di Pompei! Sicuramente da gran signori se sono stati  spesi centomila euro per censire 55 cani!”

“Sì,  ho letto. Il progetto che mirava a sostenere l’adozione di un randagio,- negli Scavi si trovano  numerosi  cani che accompagnano i turisti perplessi e anche timorosi-, riscosse grande successo e condivisione presso gli apparati  ministeriali  e le associazioni animaliste nazionali. Tanto  entusiasmo ci costò centomila euro. Per questa cifra è stato possibile sapere quanti erano   i cani stanziali del sito archeologico! ”

“Robe da capolavori cinematografici di Totò! A quando la conta dei piccioni a piazza San Marco?”

“Tutto questo mentre l’incuria si abbatteva su Pompei e la stampa straniera si occupava  di noi italiani,  che francamente non sembriamo  proprio tanto adeguati a gestire i patrimoni dell’umanità disseminati sul nostro territorio. Il giornale francese Le Monde non è stato affatto caritatevole in tal senso.  La storia è finita anche in una interrogazione parlamentare.”

“Sì Grillo, ma nel frattempo i cani hanno morsicato un custode e due turisti! Con buona pace del progetto così tanto applaudito.”

“Deve essere il destino già segnato dei nostri siti. Eppure , Roma e i Romani sono nel cuore di tutta l’Europa. Alcune delle odierne città, come ben scrive Gideon Sjoberg,  possono far risalire la loro origine –il loro nome,  le loro tradizioni- all’influenza romana; tra esse York,  Londra, Strasburgo, Parigi, Granata, Siviglia, Bruxelles, Tolosa, Bordeaux, Basilea, Vienna, Sofia, Belgrado e tante altre ancora.”

“Roma è stata davvero l’ombelico del mondo  ma come puoi vedere sembra che la nostra generazione non sia in grado di onorarne la memoria. Quello che poi temo tantissimo  questa mattina sai cos’è? E’ il pensiero che tutti i trombati di queste elezioni dovranno trovare da martedì,  allocazioni in centri di potere pubblici .”

“Hai ragione. Da martedì, con la proclamazione dei vincitori, ci saranno le spartizioni ai non eletti, di poltrone e cda. Ma questa è un’altra storia che ti racconterò prossimamente!”.