Va sempre così. Il Napoli non sfrutta l’occasione di mettersi a -2 dalla Juventus, sconfitta nell’anticipo del sabato sera dalla Roma. Mazzarri schiera Insigne dietro Cavani e fa debuttare dal primo minuto Armero. La Sampdoria il primo tempo è messa benissimo in campo e lascia davvero pochissimi spazi all’undici partenopeo.
Proprio questo è uno dei limiti di sempre del Napoli: senza spazi non si riesce a creare. Nella prima frazione di gioco si vive di sprazzi, come il tiro di Insigne neutralizzato da Romero .Per il resto la partita è scialba, la Samp è accorta e punge qualche volta con Sansone, che è una spina nel fianco per il trio Campagnaro-Cannavaro-Britos.
Il secondo tempo gli azzurri sono più vivi; Mazzarri inserisce Zuniga e Pandev al posto di Britos e Armero, passa a 4 in difesa ed è più pericoloso. L’occasione più ghiotta capita al 73′ quando Hamsik, servito magnificamente da Pandev, calcia di sinistro a botta sicura, ma Romero (con la complicità del palo) compie una parata fantastica.
Da questo momento la squadra di Delio Rossi si chiude ancora di più, il Napoli assedia ma non riesce ad essere incisivo abbastanza. Cavani non riesce ad essere servito quasi mai, solo al 90′ tenta una girata in scivolata su cross di Mesto, ma è davvero poca roba.
Finisce 0-0 con la Samp che se ne va dal San Paolo con un ottimo bottino e il Napoli che non riesce a rifarsi dalla brutta figura col Viktoria in Europa League. E recupera solo un punticino dalla Juve; troppo poco per quel sogno chiamato scudetto.