“Il Giallo e il Nero della Campania Felice” non è una divagazione giornalistico-cromatica di carattere regionale, ma un’idea nata qualche mese fa diventata poi realtà concreta.
Si tratta della Prima edizione di un concorso letterario di genere Giallo e Noir le cui opere dovranno avere come sfondo e scenario la rappresentazione realistica di luoghi, ambienti e società della Campania, e riescano a trasformare situazioni e personaggi in documenti e testimoni del tempo presente. Il perché di questa idea è subito spiegato: ci piace immaginare i nostri luoghi manipolati dalla creatività degli autori che parteciperanno al concorso, per scoprire in che modo saranno combinati gli elementi concreti e ideali, attraverso quale strada saranno raggiunti risultati inaspettati, in forza di quale ragionamento saranno fatte associazioni impreviste e quali esiti otterranno.
Scrivere un racconto giallo o noir, di solito è già di per se più impegnativo della redazione di un testo in cui vi sia una scrittura lineare; la stesura infatti, è possibile rappresentarla come se fosse un mosaico che può essere composto solo dopo aver preparato per bene tutte le tessere, offrendo così al lettore elementi concreti (e le opportune e necessarie zone d’ombra), utili a favorire la deduzione logica, lungo un ritmo narrativo capace di tenere sempre desta l’attenzione.
Il genere letterario del concorso, calato nei luoghi della Campania, siamo sicuri favorirà curiosi sviluppi perché si alimenterà delle contraddizioni di questa terra, perennemente abitata da angeli e diavoli, ma anche delle vicende umane che la percorrono. Offrire a coloro che parteciperanno al concorso la possibilità di cimentarsi anche col noir, ci aiuterà a capire in che modo viene letta e descritta la realtà (campana) che ci gira attorno, e quali elementi dei nostri luoghi ci sosterranno nell’analisi e nella comprensione di quello che ci circonda.
Per carità, è lontanissima da noi l’intenzione di dare una connotazione sociale all’iniziativa, anche perché sarebbe azzardato classificare in un qualche modo le trame criminali della camorra, condite da interessi, faide e pentimenti (lì, siamo nel campo della dura cronaca criminale). Invece, un giallo è un giallo, e conserva intatto tutto il suo fascino perché si sofferma sulle motivazioni di chi commette un crimine. E ci ricorda che tutti, ma proprio tutti, siamo dei potenziali assassini; anche il più lontano degli insospettabili.
Il concorso parte il 4 febbraio e termina il 4 maggio 2013. La giuria, formata da 5 membri scelti tra studiosi ed esperti del genere “giallo“ e “noir“, scrittori e giornalisti, è composta da: Gabriella Carbone; Carmine Cimmino; Mara Fortuna; Antonella Greco; Luigi F. Pone. I racconti che si classificheranno dal primo al sesto posto verranno pubblicati a stampa in un unico volume edito da Il Mediano, che si farà carico delle relative spese. L’autore la cui opera riscuoterà maggiori consensi dalla giuria riceverà gratuitamente 10 copie del volume. Il volume unico sarà pubblicato anche in un libro formato ebook, edito da Il Mediano e distribuito dai maggiori ebook store. Per info http://www.ilmediano.it/concorso-letterario/