Continua il nostro ciclo di interviste ai candidati a sindaco di Somma Vesuviana. E’ la volta di Pasquale Piccolo, avvocato e fondatore del Movimento Civico “L’Aurora”

Ci dice cosa si prefigge il Movimento Civico “L’Aurora”?

Gli elementi propulsori del movimento quali solidarietà e pari dignità costituiscono il nucleo fondante intorno a cui ruotano tutti gli obiettivi principali del programma. La scelta civica del resto non è casuale, ma scaturisce dall’esigenza di far rinascere nei cittadini la voglia di fare politica quali protagonisti del proprio territorio con consapevolezza e partecipazione.

La sua candidatura a sindaco si propone come alternativa alla logica dei partiti? O si apre anche a eventuali alleanze?

È sicuramente alternativa ad alcuni modi di fare politica, quale quella clientelare e personalistica che da anni caratterizza la città di Somma, tuttavia non escludo eventuali accordi con partiti o associazioni che per idee e programmi condividono il progetto dell’Aurora.

Quali criteri utilizzerà per la scelta dei candidati della sua lista?

La lista sarà molto eterogenea, composta da rappresentanti delle varie realtà sociali, e per età e per competenze specifiche. È nostra intenzione tra l’altro, in un futuro molto prossimo, presentare ai cittadini l’intera squadra che lavorerà con me qualora si dovesse raggiungere il traguardo previsto. Ritengo infatti doveroso e rispettoso nei confronti di chi dovrà scegliere che prenda coscienza di coloro che dovranno operare per il bene pubblico.

Qualora venisse eletto, quali saranno le priorità della sua agenda di governo?

È difficile stabilire priorità quando gli interventi da fare sono molteplici ed essenziali, sicuramente rivolgerò un’attenzione immediata agli anziani, ai diversamente abili e alle politiche della famiglia. Non ho certo la presunzione di poter risolvere tutto e subito, ma anche per questo confido in una squadra non solo rappresentativa ma anche operativa.

Per concludere, cosa sente di dire ai cittadini?

Dico semplicemente: Proviamoci, “Diventiamo sindaco”, restituiamo al paese la dignità e l’orgoglio delle sue radici storiche, garantiamo vivibilità e sicurezza. Facciamo in modo che i più piccoli possano conoscere e vivere un paese sano dal punto di vista sociale e ambientale. È un loro diritto averlo ed è un nostro dovere offrirglielo.