Tutto è partito dal 21 febbraio scorso, quando la Gisa, ha portato all’attenzione del Sindaco e del responsabile dell’ufficio ambiente, alcune gravi anomalie in merito al conferimento dei rifiuti nel territorio urbano. L’ordinanza sindacale impone il deposito di determinate tipologie di rifiuti in giorni prestabiliti ed in tali documentazioni s’evince incece una totale disaffezione alle norme della differenziata comunale. Dalla Gisa, infatti, fanno sapere che gli “scatti dell’incivilta” riguardano varie zone del territorio urbano come i parchi Stella Splendente, Arcobaleno, Girasole, delle Rose, Gaio e Vesuvio e via P.R. Sorrentino nei pressi della stazione ferroviaria e via Casaliciello nei pressi dell’ufficio postale.
In quel fatidico 21 febbraio furono ritrovati sacchi di e rifiuti di varie tipologie conferiti, mentre in quel giorno l’ordinanza prevedeva il deposito del solo umido: il cittadino sa bene che se il rifiuto è depositato erroneamente, ha il dovere di ritirare ciò che ha depositato fuori alla propria abitazione e conferirlo nei giorni stabiliti.
Dalla casa comunale, severo il giudizio dell’Assessore Vincenzo Romano: E’ indecoroso ed inaccettabile un simile comportamento, contrario ad ogni regola anche di buon senso e collaborazione, senza voler scomodare il mancato rispetto dell’ordinanza del sindaco. Siamo attivati per individuare i soggetti che depositano i rifiuti in giorni e ore non consentiti. E’ prima di tutto una questione di civiltà e ciò che dovrebbe far ribellare i cittadini onesti che abitano nei parchi e nelle vicinanze è il fatto che per il comportamento illecito di qualcuno tutti gli abitanti di quei luoghi fotografati saranno percepiti come persone incivili e capaci di comportamenti illeciti”.
Anche il sindaco, Carmine Esposito, viaggia sulla stessa linea d’onda di Romano: “Noi continuiamo a fare la nostra parte e la nota della Gisa sulle anomalie riscontrate in prossimità dei parchi è solo un esempio della nostra attenzione al territorio. Anche queste indegne abitudini e inosservanze dovranno finire perché danneggiano il paese e i cittadini che veramente collaborano alla raccolta differenziata”.