“Se qualcuno mi chiedesse: descrivi te stesso! io utilizzerei due parole per definirmi: sono un povero cristiano, che cerca di amare la gente, e cerca di essere vicino alla gente, e cerca soprattutto di dare speranza” cosi si presenta agli occhi del popolo nolano S.E. Mons. Beniamino Depalma, Arcivescovo-Vescovo di Nola, nel consiglio comunale tenutosi il 25/01/13, per il conferimento della cittadinanza Onoraria.

“Dare speranza a tutti , dare speranza a questa città, dare speranza a tutta la gente del nostro territorio, e della nostra chiesa, dare speranza! questo è il discorso che sono disposto a fare tutti i giorni, tutti i momenti” prosegue il vescovo, che vede in Nola una città di grandi risorse culturali e forti principi  morali, che devono essere un punto di riferimento per tutto l’ hinterland nolano.

L’ultimo augurio, e forse quello che meglio definisce le intenzioni del nostro vescovo, si apre con una citazione di Roberto Benigni: “quando non si sogna più, è l inizio della fine ”, in effetti il sogno non è amico delle illusioni, ma è un incentivo per credere nel futuro, perché Nola, ma soprattutto noi nolani abbiamo tutte le potenzialità per poterlo creare. Il sindaco Biancardi dopo queste parole onora il vescovo donandogli una targa, tra l’entusiasmo dei presenti. Oltre a questo omaggio, il giglio del Beccaio, consegna tramite il Cavalier Franco Grilletto, la miniatura della “campana del concilio”.

Di grande effetto le parole pronunziate dal nostro Vescovo, che ha lanciato un messaggio profetico, ed ha acceso un barlume di speranza per tutti noi, e ricollegandoci al discorso riportatovi, riprendiamo una citazione del nostro filosofo, Giordano Bruno

“L’uomo non ha limiti e quando un giorno se ne renderà conto, sarà libero anche qui in questo mondo”.