Il primo istituto comprensivo, diretto dalla dott.ssa Maria Capone, con il patrocinio del Comune, ricorderà le vittime della Shoah in vista della Giornata della Memoria. Il prossimo 23 gennaio alle ore 9,30 avrà luogo la prima giornata di questa lunga settimana della memoria e dell’impegno civile.

Ad animarla l’incontro-dibattito tra tre ospiti di religione ebraica, testimoni della vergognosa stagione delle leggi razziali in Italia e tra i tanti ad aver perso un amico o un parente nei campi di sterminio nazisti, e gli alunni di terza media dell’istituto anastasiano. Un modo questo per costruire un solido ponte fra le generazioni: tra chi quella tremenda stagione l’ha vissuta sulla sua pelle e chi, a tutt’oggi, ha il compito, in quanto uomini e cittadini del domani, di tenere alta la guardia e di fare in modo che in futuro tali barbarie non possano più ripetersi.

Ad arricchire ulteriormente la manifestazione la proiezione di un filmato, alla quale prenderanno parte insegnanti, genitori, insieme al Sindaco Carmine Esposito e all’assessore alla Pubblica Istruzione. Immancabilmente il 27 (in concomitanza con la Giornata della Memoria) il giorno scelto per la cerimonia conclusiva. Ciò per ricordare proprio quel 27 Gennaio 1945 quando le Forze Alleate fecero il loro ingresso nel campo di sterminio di Auschwitz e contemporaneamente svelarono al mondo intero quale orrenda tragedia fosse andata in scena alle spalle del noto cancello con la scritta “Arbeit macht frei” (Il lavoro rende liberi).

“Non si può tacere alle giovani generazioni la realtà che l’animo umano è capace di consentire atrocità come quelle di Auschwitz – afferma il sindaco Carmine Esposito – e non si può restare indifferenti di fronte alle tante testimonianze dei sopravvissuti. Ricordiamo un periodo storico che non dovrà mai più ripetersi, sottolineando il valore civile e morale di commemorare la Shoah”.

Alle 19,30 le parole cederanno il posto alle note della soprano Virgina Petricciuolo. Il concerto, con la direzione del dott. Luigi De Simone, e fortemente voluto dal primo cittadino, si terrà all’interno della Sala Consiliare.

“Queste celebrazioni sono importanti e formative, inducono alla riflessione – dice il dott. De Simone – e devono servire a tenere memoria della nostra storia, anche quando si tratta di eventi che smuovono le coscienze, perché abbiamo il dovere di ricordare e orientare le nuove generazioni al bene comune”.