Alla fine, chi avrebbe mai detto che il Municipio sarebbe diventato la corte di Erode e due assessori, al secolo Giancarlo Graziani e Armando Di Perna, avrebbero vestito i panni di due Re Magi. Nessuno avrebbe giurato che le novità promesse dal gruppo Giocondi, riguardo il presepe di Domenica sera, sarebbero state tali. In effetti, si tratta di una simpatica provocazione, che sembra voler coinvolgere l’Amministrazione Comunale per renderla allegoria del vecchio potere e di quello che diventa servizio per la comunità. Ed in attesa del futuro gemellaggio con Greccio, culla del presepe francescano, cui mancano soltanto gli esiti della richiesta, Sant’Anastasia veste i panni della vecchia Betlemme tra Via Roma ed il Centro Storico per il terzo anno consecutivo.
Entusiasta il regista Luigi De Simone, che simpaticamente precisa: “I Giocondi vivono con rinnovato entusiasmo questo ulteriore impegno che coincide con il concludersi delle festività natalizie. Accogliendo l’invito del Sindaco, Carmine Esposito e dell’Amministrazione Comunale a replicare il presepe vivente nel centro storico mi ritengo soddisfatto e felice, perché l’invito premia gli sforzi che facciamo da trent’anni e più. Ho voluto lanciare una provocazione a noi tutti per favorire la riflessione sul fatto che la sola parola “potere” molto spesso veicola messaggi di ostilità e arroganza, ma se è in grado di seguire una stella, come i Magi, può diventare accoglienza. Da qui la scelta, condivisa, di allocare la scena di Erode e la sua corte a Palazzo Siano, sede del Municipio e, nella piazza antistante, far impersonare i Magi dagli assessori ”.
Per il sindaco questa è un’iniziativa che sprona i cittadini ad interessarsi della cosa pubblica, di scendere per le strade e fare comunità. “Il nostro è un paese che vuole vivere e i segni di ripresa sono visibili – spiega Esposito – perché vedo crescere la partecipazione e l’attenzione della cittadinanza. Motivi che, in questi anni, ci hanno convinto a investire nel valorizzare le eccellenze culturali ed artistiche locali, nonché sulle tradizioni ricche di valori, come il presepe vivente”.