Carmine Esposito, come avevamo già annunciato, lo scorso lunedì ha inoltrato al Presidente della Regione Campania una diffida, per non aver approvato il Piano Strategico Operativo (PSO) nei sei mesi previsti dalla legge regionale 21 del 2003. Con la conferenza stampa di stamane ed un documento ufficiale, il sindaco di Sant’Anastasia Carmine Esposito ha annunciato l’inizio del suo sciopero della fame per contrapporsi alle azioni della Regione Campania in merito alla legge 21 del 2003, quella meglio conosciuta come “zona rossa”.
La netta presa di posizione, dunque, va avanti e non pare rallentare il passo. Oltre a contestare l’approvazione di suddetta legge con la quale doveva essere redatto entro sei mesi dall’entrata in vigore un Piano Strategico Operativo di fatto mai approvato, il sindaco Esposito accusa la Regione Campania di aver prodotto, in tutti questi anni, soltanto l’abrogazione del PSO, ribaltando di conseguenza le valutazioni sui condoni del 1985 e del 1994.
Si auspica che la sua forte azione possa smuovere le coscienze degli amministratori regionali e mettere fine a quello che lui stesso definisce un sopruso che i comuni “a bollino rosso” subiscono da oltre vent’anni. Il primo cittadino si è fatto anche immortalare nel momento della pesatura: 66 chili per dimostrare che è intenzionato a diminuirli sul serio.