Leo Annunziata, sindaco di Poggiomarino, è stato uno dei pochi amministratori del Pd dichiaratamente Renziani, e notevole è stato il suo impegno e quello profuso dai suoi uomini a favore delle primarie indette dal Partito Democratico per determinare il candidato premier.
Dalle urne è uscito vincitore Bersani, ma visto il grande successo popolare dell’iniziativa il gruppo Pd in Consiglio regionale aveva subito scritto al segretario del partito di fare il possibile per “selezionare tutti i candidati alla Camera e al Senato attraverso le primarie.[…] visto che le primarie tra Renzi e Bersani, un duello vero, hanno funzionato si possono applicare le stesse regole”. Lo stesso Annunziata sembra essere più che favorevole a questa possibilità, l’unica in grado di garantire l’auspicato rinnovamento e – in mancanza di una nuova legge elettorale, osteggiata da più parti – la possibilità del cittadino di scegliere effettivamente da chi essere rappresentato in parlamento.
Il tempo stringe, ma la richiesta è stata accolta in tempi brevissimi ed il Partito Democratico ha deciso di indire le elezioni primarie – questa volta aperte a tutti, non solo agli iscritti –  per determinare la composizione delle sue liste elettorali.
Questo significa che se le politiche avranno luogo il 17 febbraio 2013, per le primarie sarebbe necessario votare tra il 29 ed il 30 dicembre poichè la legge impone che le liste vengano chiuse e presentate entro il 34° giorno precedente al voto, cioè entro il 14 gennaio 2013. Non è ancora noto il regolamento di queste primarie, chi potrà candidarsi e chi potrà votare, ma per lunedì è stata fissata una riunione della direzione nazionale del PD allo scopo di prendere queste decisioni.
Certo, è vero, a Poggiomarino nessuno ha ancora dichiarato di volersi candidare, ma si apre una finestra di opportunità per la città, e per qualcuno potrebbe essere una legittima aspirazione quella di cimentarsi con le politiche.
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