La Regione Campania ha dato l’ok, i 3.491.512,25 € della “cassa comunale” potranno essere utilizzati. L’operazione, che tecnicamente può essere definita come “concessione di spazi finanziari nell’ambito del patto verticale”, ha permesso la svolta non solo al patto di Stabilità, ma anche ai pagamenti, grazie alla richiesta avanzata dal Sindaco di spazi finanziari pari a otto milioni di euro. Paralisi dell’Ente fortunatamente evitata. Stando alle ultime leggi finanziarie ed alle regole del Patto di stabilità l’Ente non poteva muovere un euro se prima non era accertato che lo stesso sarebbe poi entrato nelle casse comunali.
«Mi sto convincendo a violare il Patto di Stabilità Interno – aveva affermato in varie occasioni il sindaco Carmine Esposito – perché è fuori da ogni logica di ripresa dell’economia il fatto che abbiamo un bilancio sano e soldi da spendere che invece non possiamo toccare. Essere stati virtuosi in precedenza non conta a nulla».
Un’intenzione che era rimasta tale, salvo scrivere al Presidente della Repubblica esprimendogli «tutta la preoccupazione di primo cittadino di un Comune costretto a fronteggiare le difficoltà imposte dalle ultime manovre finanziarie in merito al “Patto di Stabilità”. Voglio premettere che il Comune di Sant’Anastasia rispetta i vincoli di finanza pubblica, ha una buona capacità coercitiva, non ha mai fatto ricorso ad anticipi di tesoreria, ha ottenuto importanti finanziamenti anche sovranazionali nell’ultimo anno, e può vantare una percentuale di raccolta differenziata tra le più alte dei comuni della regione Campania. La capacità di indebitamento dell’Ente è discreta e allo stesso tempo l’avanzo di amministrazione ci permetterebbe di porre in essere gli importanti interventi di riqualificazione e di sviluppo previsti nel nostro Piano delle Opere Pubbliche. Con le nostre risorse finanziarie potremmo sicuramente migliorare la qualità dei servizi offerti ai nostri cittadini, e soprattutto rimettere in circolo il loro contributo, diretto o indiretto, alla causa comune. Questo non accade, e non potrà più accadere, finché sarà immutato il metodo di calcolo del Patto di Stabilità, che vede contribuire al saldo anche la spesa in conto capitale, nella fase della liquidazione».
«Grazie alla seconda domanda presentata alla Regione, abbiamo avuto la possibilità di uno “spazio finanziario” complessivo di € 3.491.512,52 nell’ambito del patto verticale – afferma il sindaco Carmine Esposito – che ci permette di rispettare il patto di stabilità, di far fronte alle spese in conto capitale finora sospese, di erogare finalmente pagamenti per lavori già eseguiti da tante imprese del territorio che attendono da tempo una boccata di ossigeno in termini finanziari, oltre a poter spendere entro il 31 dicembre di quest’anno una somma importante per altre opere e lavori programmati».
«Il mio pensiero – dice l’assessore al bilancio Armando Di Perna – va prima di tutto alle imprese che aspettano anche da due anni pagamenti per beni e servizi prestati alla nostra comunità. E poi alla riqualificazione e allo sviluppo del territorio, che da oggi avrà un’importante accelerata, grazie a questo provvedimento che ci vede quinto comune in Campania per ampiezza dello spazio ceduto! Una soddisfazione che voglio condividere con il Sindaco e con tutta la squadra di governo».