È una vittoria pesante quella conquistata dal Napoli ad Is Arenas. Perché ottenuta contro una squadra in salute, dopo il cambio alla guida tecnica, perché affrontata in condizioni di emergenza soprattutto in attacco, dove mancavano le due punte titolari e perché la trasferta in terra sarda è di quelle storicamente ostiche. Con il peso dell’attacco sulle spalle del solo Insigne, tocca ad Hamsik il compito di prendere per mano la squadra e lo slovacco lo assolve alla perfezione realizzando il gol della vittoria.
Fa discutere la scelta iniziale di Mazzarri di rinunciare a Vargas nonostante le assenze di Cavani e Pandev. Appare l’ennesima bocciatura per l’attaccante cileno, cui viene preferito Dzemaili. In difesa Britos rileva l’infortunato Campagnaro. La partita è molto tattica. Nei primi venti minuti le squadre si studiano in attesa di affondare il colpo vincente. Quasi lo trova Insigne al 22’, bravissimo a liberarsi di Ariaudo e a cercare una bellissima conclusione dal limite che si stampa sul palo. È l’episodio che fa decollare la gara. Insigne è un pericolo costante anche se gli manca il guizzo giusto. Prova a regalarglielo Behrami al 25, sugli sviluppi di uno schema da calcio di punizione, ma il giovane attaccante azzurro tenta un difficile colpo di tacco mancando completamente il pallone.
Ancora Insigne si rende pericoloso al 32’, controllando un bel pallone in area, ma dopo aver saltato Pisano, non inquadra la porta. Il Cagliari si fa vivo dalle parti di De Sanctis al 37’, quando sugli sviluppi di un corner, Conti scheggia il palo. Sempre un legno, stavolta la traversa, ferma i sardi ad inizio ripresa. La centra Cannavaro, che sfiora l’autogol su cross dalla destra del solito Conti. Il Cagliari prova a vincere. Un bolide di Nainggolan dalla distanza sfiora il palo. Il Napoli soffre, Mazzarri indovina i cambi e l’inerzia della partita cambia. Mesto e Vargas prendono il posto di Maggio e Dzemaili. Gli azzurri cominciano a prendere il sopravvento. Proprio il nuovo entrato Vargas al 70’ sfiora il vantaggio sugli sviluppi di un corner, Agazzi è miracoloso sul suo colpo di testa.
Il vantaggio è solo rimandato di due minuti. Hamsik raccoglie un rimpallo tra Zuniga ed Ekdal, battendo Agazzi con un preciso interno destro. Esulta lo slovacco, è un gol pesantissimo. Il Napoli stringe i denti per difendere il pari. Entra anche Dossena al posto dell’esausto Insigne. I padroni di casa si rendono pericolosi all’86’ con l’onnipresente Conti che gira a lato su azione da calcio d’angolo. Il Cagliari si riversa nella metà campo azzurra trovando però un monumentale Britos che respinge ogni assalto. La classifica torna a sorridere…