Fra tre mesi l’ “assessore all’ambiente” sarà un commissario prefettizio, se il Comune di Poggiomarino non raggiungerà una percentuale di raccolta differenziata almeno pari al 50%: è questo l’avvertimento che il prefetto di Napoli, Antonio Musolino, attraverso una formale diffida, ha lanciato ai comuni della provincia che non hanno raggiunto l’obbiettivo minimo del 50% di raccolta differenziata entro l’anno 2011. Decorso il termine di 90 giorni, il prefetto nominerà un commissario ad acta che si occuperà della questione.
Proprio su questo punto intervengono i ragazzi della Giovane Italia, che attraverso l’ex consigliere Francesco Parisi domandano all’amministrazione: “noi confidiamo nel caposettore e nei Poggiomarinesi per recuperare il tempo perso, ma la giunta Annunziata è in carica già da un anno e mezzo: perché non ha fatto niente prima, alla luce dei dati e di una legge/scadenza già nota?”.
L’obbiettivo doveva infatti essere centrato entro il 31 dicembre 2011, ma i dati relativi all’anno scorso sono stati certificati e resi pubblici dall’organo competente (Regione Campania, A.G.C. 21 Programmazione e Gestione dei Rifiuti) soltanto il 3 ottobre. Da questi dati si evince che soltanto 35 comuni su 92 hanno raggiunto o superato il minimo stabilito. E nel caso di mancato rispetto da parte dei Comuni degli obiettivi minimi di raccolta differenziata stabiliti (25% al 31/12/2009, 35% al 31/12/2010, 50% al 31/12/2011), il prefetto ha potere di diffidare “il sindaco del comune inadempiente a provvedere entro e non oltre tre mesi dalla data della presente (23 ottobre 2012) ad adottare tutte le misure idonee a mettersi in regola con il sistema di raccolta differenziata. Decorso infruttuosamente il suddetto termine verranno avviate le ulteriori procedure sanzionatorie previste dal già citato articolo 11, legge 26/2010 (nomina del commissario ad acta)”.
Per i ragazzi della Giovane Italia è quindi grave che “si voglia far passare la diffida del prefetto, dettata dall’ immobilismo, come un’azione programmatica dell’amministrazione Annunziata. Ciò che ci fa rabbia non è lo sforzo, lecito e dovuto, di voler raggiungere il 50% entro la data prefissata, ma la mancanza di sincerità di quest’amministrazione, che non solo ha omesso di aver ricevuto la diffida prefettizia ma, propagandisticamente, cerca anche di far suo un traguardo che è costretta a raggiungere perchè stabilito da altri”.
Passare dal 35% attuale al 50% in tre mesi, questa la missione del Comune. Continua Parisi: “Come ex amministratore so benissimo quant’è difficile aumentare le percentuali di raccolta anche solo di pochi punti, per questo motivo noi della Giovane Italia ci auguriamo che i dati sulla differenziata che verranno diffusi siano reali e non gonfiati al solo fine di raggiungere l’obbiettivo stabilito dalla legge. Chiediamo all’amministrazione trasparenza e sincerità nei confronti della cittadinanza. Se ciò continuasse a non avvenire garantiremo un severo e puntuale controllo, attraverso i nostri consiglieri, affinché tutto venga fatto nella trasparenza più assoluta”.