In una mite e coperta giornata autunnale l’impianto “Aurora” di Via dei Martiri a Poggiomarino ospita la sfida fra i bianconeri padroni di casa del Terzigno e l’ ACD Sangennarese. Le due formazioni hanno iniziato a rilento il proprio cammino in campionato e navigano nelle torbide della bassa classifica, perciò il match parte in sordina per accendersi verso la mezz’ora della prima frazione.
Prima una dubbia azione nell’area biancorossa fa reclamare i padroni di casa che invocavano la massima punizione, sul capovolgimento di fronte un ispirato Marino mette Pinchera davanti da solo davanti al portiere, ma l’ala sangennarese non riesce a concludere e, dopo aver saltato il portiere in velocità si defila troppo facendo così svanire il pericolo. In questi minuti avviene lo spostamento del veterano Marino da esterno a punta centrale, con conseguente dirottamento di D’Avino sull’esterno destro.
Proprio da questo settore nella prima frazione vengono le migliori azioni ospiti, in virtù dei frequenti inserimenti del tonico Fernando, sempre pronto a sovrapporsi. Comunque la partita vive di fiammate, sebbene il pallino del gioco sia più spesso nelle mani dei biancorossi sangennaresi. Difatti i centrocampisti ospiti si lasciano preferire per dinamismo (Catapano) e fisicità (Giugliano G. è davvero insuperabile sulle palle alte che arrivano dalle sue parti) piuttosto che per la capacità di mantener palla e costruire azioni articolate.
Nel secondo tempo il copione non muta granché, ma le squadre tendono ad allungarsi, cosa che facilita il compito agli attaccanti, tant’è che Marino, scattato con perfetta scelta di tempo sull’out sinistro, riesce ad imbeccare D’Avino che non sbaglia, siamo al quinto minuto. Il goal subito scuote i padroni di casa del Terzigno che, seppur incapaci di mettere alle corde la compagine del campanile, dimostra una certa reazione nervosa. Dopo un pericoloso contropiede degli ospiti, il signor Vallefuoco, arbitro dell’incontro, vede un dubbio contatto nell’area sangennarese e concede il rigore ai padroni di casa. Naddeo riesce solo a toccare la conclusione di Cioffi che permette ai suoi di pareggiare (diciassettesimo della ripresa).
Il pareggio non accontenta nessuna delle due compagini e la partita si innervosisce alquanto. In questa seconda frazione gli ospiti affondano di più sulla fascia sinistra, mostrando un Pinchera dotato di gran corsa e tempo d’inserimento ma scarsa freddezza nel momento di concludere l’azione. Così è ancora dall’esperienza di Marino che nasce il secondo gol ospite: il trentaseienne è bravo a prendere il tempo al proprio marcatore su un fallo laterale e lo costringe ad un ingenuo fallo appena dentro l’area di rigore. Dal dischetto è freddissimo Catapano che spiazza Guidone, estremo difensore dei padroni di casa, siamo al ventottesimo della seconda frazione.
Stavolta la reazione del Terzigno è più immediata, tanto da raggiungere il nuovo pareggio solo tre minuti dopo, in circostanze alquanto rocambolesche. Nell’occasione non sembrano essere irreprensibili né il portiere Naddeo né i difensori ospiti. Il finale di gara dà più spazio al nervosismo che al gioco, ricordiamo solo qualche bella percussione di Pinchera e la punizione calciata dal centravanti di casa Criscuolo che, sibilando poco lontano dal palo, ha sancito la fine della gara.