Tornano i titolari, torna la vittoria. Archiviata l’infausta trasferta di Eindhoven, culminata con la sonora batosta subita dal Psv, Walter Mazzarri ripropone in campionato contro l’Udinese, reduce dall’impresa di Liverpool, il suo schieramento base raccogliendo un prezioso successo che consente ai partenopei di agganciare la Juventus vittoriosa a Siena nel pomeriggio, al primo posto in classifica. Non è stata una gara facile. I friulani, scesi a Fuorigrotta con uno schieramento molto abbottonato in cui Di Natale è l’unica punta, sostenuta dal redivivo Maicosuel, danno del filo da torcere a Cavani e compagni. Brkic deve intervenire su Cavani (colpo di testa ravvicinato) ed Hamsik (conclusione dalla distanza) ad inizio gara, ma la sensazione è quella di un Napoli non proprio brillante. A spazzare via ogni perplessità ci pensa il solito Hamsik, come sempre devastante nei suoi inserimenti, bravissimo a sfruttare un assist di Maggio, a sua volta liberato al cross da una magia di Cavani. La partita sembra incanalata sui binari giusti, ma un po’ a sorpresa, l’Udinese pareggia al 43’ con Pinzi, che su assist di Maicosuel, sfrutta alla perfezione un buco lasciato dalla difesa azzurra sulla sinistra e fredda De Sanctis in uscita. Si dispera Mazzarri. Poco prima del pari, Pandev non era arrivato in tempo su una palla servitagli da Cavani fallendo così una ghiotta occasione per il raddoppio. Nemmeno il tempo di rammaricarsi ed il macedone trova il modo di farsi perdonare. Tre minuti dopo il gol di Pinzi, raccoglie un bell’assist di Inler, si porta la palla dal piede sinistro al destro e la infila nell’angolino basso alla destra dell’immobile Brkic. Il primo tempo si chiude qui. Nella ripresa accade poco. Il Napoli controlla gli attacchi dei friulani cercando di approfittare degli spazi lasciati dagli ospiti. Mazzarri inserisce Insigne per Pandev, proprio al fine di sfruttare la rapidità dello scugnizzo di Frattamaggiore. Proprio Insigne però, grazia Brkic, sparandogli addosso ed ignorando Cavani meglio posizionato a centro area. Per sua fortuna l’errore non provoca conseguenze negative. L’Udinese si rende pericolosa solo allo scadere con una gran botta dalla distanza del nuovo entrato Faraoni. La sfera esce di pochissimo ed i cinquantamila del San Paolo possono tirare un sospiro di sollievo. Il primato in coabitazione con la Juventus è salvo e tra due settimane, alla ripresa del campionato, gli azzurri sono attesi dalla sfida verità allo Juventus Stadium.