Flavio Cioffi, il commissario di governo preposto al “superamento del contesto di criticità socio-economico-ambientale in atto nel bacino idrografico del fiume Sarno”, ha scritto al presidente della commissione regionale bonifiche ambientali, Antonio Amato, illustrando la situazione riguardante gli interventi previsti per le vasche Pianillo e Fornillo. Cioffi elenca i lavori già completati, quelli da completare ed i vari punti di criticità, ma sopratutto garantisce il completamento entro il mese di novembre dell’impianto di sollevamento e del collettore fognario di Striano e del manufatto di deviazione planimetrica di via Vetice a San Valentino Torio. Ha inoltre assicurato che per la fine di gennaio 2013 saranno completati altri lavori importanti, tra cui: l’attraversamento inferiore dell’acquedotto campano tra Striano e Poggiomarino, un tratto di collettore in via Ceraso, un tratto fognario in via Mazzini a San Valentino Torio e il derivatore di Terzigno, in prossimità della vasca di Fornillo.
Soltanto successivamente si potrà allacciare alla rete di collettori le fogne dei Comuni di San Giuseppe Vesuviano e Terzigno, eliminando di fatto l’afflusso nelle vasche Pianillo e Fornillo ed avviare finalmente lo svuotamento di tali vasche.
Cioffi era stato sollecitato dallo stesso Amato dopo la visita della delegazione istituzionale del Pd a Poggiomarino sulla questione delle vasche, dov’erano intervenuti alcuni parlamentari e consiglieri regionali democratici, oltre al sindaco Leo Annunziata ed ai rappresentanti dell’amministrazione comunale.
“Siamo dinanzi a delle date precise e ad impegni che speriamo essere concreti. Questo ci conforta. Al presidente della commissione regionale per le bonifiche ambientali Antonio Amato va il nostro ringraziamento per aver sollecitato la missiva di Cioffi e per la sua costante vicinanza al nostro territorio”, ha dichiarato il sindaco di Poggiomarino Leo Annunziata, per poi precisare: “Nella lettera che Cioffi scrive ad Amato non si parla affatto del sottoattraversamento dal Canale Conte di Sarno a via Cimitero né del sottoattraversamento fino alla cabina di sollevamento di via Ceraso. Ci chiediamo quale possa essere la ragione di queste omissioni e, mentre attendiamo l’ennesima risposta, restiamo cauti e scettici. In ogni caso non possiamo non sottolineare che, stavolta, il nostro grido d’allarme è stato ascoltato da alcuni rappresentanti delle istituzioni: si tratta indubbiamente di un fatto positivo”.