Destinata ad essere un’opera urbanistica utile a migliorare notevolmente la viabilità, agevolando gli automobilisti, e ad essere una strada da usare, eventualmente, come via di fuga, la superstrada che collegherà i comuni del Vallo di Lauro con l’imbocco del casello autostradale dell’A30, è stata al centro di un grave episodio di inquinamento ambientale.
Nel dicembre del 2009, infatti, fu fermato un camion, che trasportava un carico di terreno mischiato a rifiuti (amianto, rottami, combustibili, rifiuti indifferenziati e materiale di risulta), diretto al cantiere di Palma Campania, da utilizzare nei lavori di costruzione.
In seguito alle indagini svolte, che hanno accertato la presenza dello zampino della camorra, nel marzo del 2010, il cantiere fu posto sotto sequestro e furono attuati alcuni arresti. Nel luglio scorso, però, la Regione ha autorizzato la stesura di un piano di caratterizzazione dei rifiuti, che consentirà la bonifica dell’area, ed ha stanziato fondi per la conclusione dei lavori.
Intanto il comune di Palma Campania, in seguito all’approvazione da parte della Regione del “piano preliminare d’indagini ambientali”, ha deciso di nominare un esperto in materia e di fiducia nelle operazioni relative al piano d’indagini, di caratterizzazione e di analisi dei rischi sanitari ed ambientali. Tale decisione nasce dalla necessità del comune di partecipare attivamente a tutte le azioni peritali previste nel suddetto piano d’indagini, in modo che esso possa valutare tempestivamente tutte le azioni di autotutela da far valere nelle sedi opportune.