Il comune di Carbonara di Nola, dove la percentuale di raccolta differenziata è molto alta, continua la propria lotta per la tutela dell’ambiente. I roghi tossici sono una piaga da debellare, considerato che questi incendi di vari tipi di rifiuti sono fonte di grave inquinamento ambientale e responsabili di gravi patologie per la comunità, ma non sempre è facile attuare azioni di prevenzione.
Le indagini svolte dalle forze dell’ordine continuano a fornire dati allarmanti riguardo gli sversamenti illeciti in vari territori comunali, con conseguenti episodi di roghi di rifiuti. Le segnalazioni dei cittadini, che documentano gli eventi con dossier fotografici e video, sono copiose e testimoniano l’allarme sociale generato dalla situazione contingente. Così come avvenuto già nel 2003, al fine di prevenire, controllare e rimuovere i rifiuti abbandonati lungo gli assi viari pubblici e le relative pertinenze è stato sottoscritto un protocollo d’intesa tra la Prefettura di Napoli , la Provincia di Napoli , l’ANAS, la Camera di Commercio di Napoli , la Coldiretti, la Confricoltura, la Cia, il Copagri, il Conai ed oltre 20 comuni della provincia.
L’amministrazione ha inoltre formulato apposito indirizzo al Prefetto di Napoli, eventualmente anche attraverso il coinvolgimento della Provincia e della Regione, affinché attivi la costituzione di un gruppo interforze che possa dedicarsi a debellare l’increscioso fenomeno, attraverso ogni idoneo mezzo consentito, anche vigilando il territorio in maniera pressoché capillare e costante al fine di evitare l’ulteriore proliferare di roghi che possano causare danni alla salute della collettività e che possa garantire l’applicazione quantomeno delle pene previste, attraverso l’individuazione degli autori dei reati.