Si è conclusa da poco la messa solenne celebrata da Giuseppe Giudice, vescovo della diocesi di Nocera-Sarno, presso la chiesa votata a S. Antonio di Padova, dove ha avuto luogo il rito del possesso canonico della parrocchia, cerimonia che ha di fatto ufficializzato il nuovo parroco, lo stimmatino padre Aldo d’Andria.
Prima che iniziasse il rito ecauristico il neo parroco ha fatto il suo ingresso in chiesa accompagnato dal vescovo, dal superiore provinciale degli stimmatini e dai rappresentanti dell’amministrazione comunale. Tra i presenti il sindaco di Poggiomarino Leo Annunziata, il presidente del consiglio comunale Antonio Saporito, il comandante della polizia locale Rita Bonagura, il vicesindaco Giuseppe Annunziata, i consiglieri Forno e Troiano e tanti altri esponenti della comunità religiosa e civile, che hanno preso parte alla celebrazione insieme ai molti fedeli, accorsi numerosissimi nonostante le avverse condizioni metereologiche.
Nel salutare il nuovo parroco, il sindaco Annunziata ha dichiarato: “Come amministrazione saremo vicini alla chiesa presente sul nostro territorio. E posso garantire che entro la fine dell’anno consegneremo, ultimata, la cappella di Santa Maria del Carmelo, restituendola alla comunità religiosa e civile”. La chiesetta sita in corso Giuseppe Garibaldi è uno degli edifici storici di Poggiomarino, risale alla seconda metà del ‘700 e fu costruita da don Cristoforo Nunziata. Per lungo tempo è rimasta chiusa perchè diroccata ed in pessime condizioni. La notizia della sua prossima riapertura è stata accolta con molta soddisfazione da tutti i presenti.
Padre Aldo d’Andria succede al parroco uscente, p. Silvano Controne, ora superiore provinciale degli stimmatini, insieme al quale aveva iniziato la sua avventura pastorale a Poggiomarino nel 2006.
Con una lunga esperienza missionaria nelle Filippine alle spalle, in una parrocchia con oltre 50.000 abitanti in prevalenza poveri, p. Aldo D’Andria ha il merito di aver iniziato l’apostolato delle vocazioni in quelle terre lontane, predisponendo strutture e candidati, e distinguendosi per l’impegno, l’umiltà e lo spirito di servizio con cui ha sempre svolto il suo incarico pastorale, avendo come interlocutori privilegiati i poveri, i giovani e le famiglie.
“So che vi aspettate molto da me”, ha esordito padre Aldo, “Con l’aiuto di Dio sarò in mezzo voi come uomo, sacerdote e missionario”.