Emilio Casoria nel movimento 5 stelle. Sembrava tutto saltato, dopo la dichiarazione di appartenenza fatta dallo stesso durante l’ultimo consiglio comunale. L’equivoco era nato da un’errata interpretazione dello statuto del movimento che fa capo a Beppe Grillo, in base al quale, non può essere accolto al proprio interno chi ricopra cariche istituzionali, specie se eletto con un altro partito, nel caso di Casoria il Partito Democratico.
La polemica impazzava ieri sui social network, portando i più a dubitare della possibilità che il consigliere d’opposizione potesse realmente effettuare questo passaggio. È lo stesso Casoria però a spazzare via ogni dubbio, chiarendo in maniera definitiva la propria posizione: «Si è trattato solo di un equivoco – spiega ai nostri taccuini – io non sono stato eletto con il PD, pur avendo la tessera di partito, bensì all’interno di una lista civica».
Una spiegazione che, da sola, non chiarisce completamente l’accaduto: «Non solo non ho mai dichiarato di appartenere al PD – rincara Casoria – ma nemmeno ero a conoscenza del fatto che, secondo lo statuto, chi si trovasse a ricoprire un incarico come il mio, non potesse poi fare la dichiarazione di appartenenza al Movimento 5 stelle».
Insomma, un piccolo pastrocchio che Casoria ha però già risolto: «Per poter entrare a far parte definitivamente del movimento – spiega – è necessario un certificato, che mi sto già attivando per ottenere, in cui si attesta l’assenza di pendenze penali, e la decadenza dalla carica attualmente ricoperta, ossia fino alla scadenza del mandato. Se sarò rieletto quindi, nel prossimo consiglio comunale, potrò presentarmi come appartenente al Movimento 5 Stelle».