Di fronte ad una grande folla di tifosi è stata presentata, ieri sera, la Palmese 2012/2013. La serata si è aperta con la proiezione di alcuni filmati di repertorio, immagini che hanno riportato alla mente dei presenti le grandi imprese che hanno caratterizzato la storia rossonera.
Dal passato al presente, la serata entra nel vivo con la presentazione dello staff tecnico, del settore giovanile e dei nuovi calciatori. Una Palmese dai tanti volti nuovi, ma che può contare su preziosi ritorni e su stabili conferme. Grandi applausi per i rientranti Mimmo La Marca ed Emiliano Angieri, due simboli degli ultimi anni della società e accomunati da un unico scopo: «Siamo tornati per vincere. Abbiamo dato tanto per questa maglia e continueremo a farlo». Paragoni importanti per il nuovo bomber, Fabio Tranfa: «Io il nuovo Astarita? No, non esageriamo, lui è stato ed è ancora un grande simbolo per la società e per i tifosi. Il mio intento è quello di ripagare la fiducia che mi è stata concessa», ha dichiarato l’attaccante, ex Città della Cava.
Anche il primo cittadino, Vincenzo Carbone, si è mostrato vicino al “progetto Palmese”: «Un amministratore ha l’obbligo di sostenere i colori della squadra della propria città. Spero in un grande futuro e, perché no, nella serie A». Un pensiero alquanto onirico quello del sindaco palmese.
Il direttore generale, Generoso Guarino, ha invece evidenziato, ai nostri microfoni, obiettivi e potenzialità della squadra: «La società ha programmato non solo una stagione, ma ha costruito un progetto a lungo termine. Quest’anno abbiamo senza dubbio un organico che ci potrà regalare tantissime soddisfazioni. Abbiamo puntellato tutti i tasselli per essere subito pronti, già dalla prima gara. Il principale obiettivo è sicuramente quello di migliorare la posizione conquistata lo scorso anno, puntando ancora più in alto. Abbiamo fatto il meglio possibile per assemblare una squadra più che competitiva, sperando di ricevere tanto. Se mettessimo in fila tutti i nomi che abbiamo in rosa, ci si accorgerebbe facilmente che la nostra non è una squadra di Eccellenza, ma di categoria superiore. Nelle prime tre gare affronteremo avversari che puntano al vertice e sarà un ottimo banco di prova, ma, senza presunzione, credo che l’unico vero avversario della Palmese sia la Palmese stessa. Non vogliamo tralasciare nulla, daremo il massimo anche in Coppa Italia».
Fari, ora, puntati sul campionato. Alle porte la già difficile sfida del “Comunale” contro l’ambizioso Angri.