In seguito al comunicato stampa rilasciato dal M5S di Poggiomarino sul fenomeno sempre crescente della microcriminalità, l’associazione Poggiomarino Libera, ha mostrato alcune proposte che potrebbero contrastare questo problema.
“Dato lo scarso numero di Vigili Urbani a disposizione”, spiega Poggiomarino Libera tramite una nota, “bisognerebbe modificarne il carico di lavoro, potendo così impegnarli maggiormente sul controllo del territorio”. Per poter fare ciò, l’associazione propone di “riprendere la delibera di Giunta Comunale n.73 del 08/05/2014 nella quale  si gettarono le basi per la creazione di una figure tra i dipendenti comunali che forniscano assistenza al corpo dei Vigili Urbani nell’attività di contrasto ai comportamenti irregolari. La seconda proposta che l’associazione avanza è  l’applicazione dei poteri del Sindaco e delle azioni che può attuare in materia di controllo del territorio, invitando l’amministrazione a compiere pressioni alle forze dell’ordine per chiedere maggiore controllo sul territorio. L’ultima proposta varata dal gruppo dell’ex Assessore Antonio Boccia, verte sull’installazione di sistemi di videosorveglianza su tutto il territorio comunale. “Con una programmazione mirata e qualche taglio da apportare”, si legge sul comunicato, ”si potrebbero trovare le coperture per l’installazione di almeno cinquanta postazioni di controllo, per un totale di una centinaia di telecamere”.
Non è tardata ad arrivare la risposta del Vicesindaco Giuseppe Annunziata, che tramite Facebook scrive: “La proposta è buona, ma Antonio Boccia sa bene che quando è stata messa in campo nessun dipendente si è reso disponibile, e del resto non si puó obbligare nessuno a farlo”. Tempestiva la replica dell’ex Assessore Antonio Boccia: “In un primo momento aderirono all’iniziativa i dipendenti citati nella delibera. Ma poi, come spesso mi è accaduto durante la mia esperienza da Assessore, ci sono state persone che si sono impegnate affinché non portassi a termine il progetto. Oggi vedo che tante cose che erano negate al sottoscritto si stanno realizzando senza le difficoltà che incontravo io all’interno della maggioranza”.
Dopo poche ore anche il successore di Boccia, l’attuale Assessore con delega alla Polizia Municipale, Antonio De Marco risponde alle proposte di Poggiomarino Libera, dicendo: “E’ noto che il corpo di Polizia Locale è fortemente sottodimensionato come organico, solo undici unità compreso il Comandante, non dimenticando che ordinariamente per assenze varie non preventivate, le undici unità giornalmente si riducono anche a otto o meno. Con la riduzione in percentuale della spesa del personale diventa comunque difficile prevedere oggi un aumento della stessa pianta. Per quanto concerne la microcriminalità, è sotto gli occhi di tutti che, sia nel nostro comune come in tantissimi comuni vesuviani confinanti, vi è un aumento degli immigrati, extracomunitari, comunitari e ora anche immigrati profughi. Questo flusso di immigrazione, secondo me, non ha certamente contribuito alla riduzione del fenomeno già presente sui territori locali, ma l’ha addirittura accresciuto. Tenuto conto della riduzione di organico della Polizia Locale, penso che non si possa escludere il potenziare la città con sistemi tecnologici come l’istallazione di video sorveglianza. Non mi stupisce il perché solo oggi l’ex Assessore si dice anch’esso interessato all’installazione di sistemi tecnologici mentre quando aveva la delega alla polizia Locale, non ha potenziato o destinato neppure un centesimo per tale iniziativa. Penso che sia importante il potenziare maggiormente il territorio con sistemi di videosorveglianza e gli stessi strumenti in collaborazione con la stazione dei Carabiniere. Ritengo, però che molto più importante sia il potenziamento e controllo del territorio con risorse umane che vigilano il territorio e che allo stato attuale non è possibile se non quella di creare un partenariato con altri enti o attendere la definizione delle Città Metropolitane”.
La contro risposta di Antonio Boccia non si lascia attendere: “Assessore De Marco, ma lei dove viveva quando io ricoprivo il ruolo di Assessore alla Polizia Municipale? Ah dimenticavo, lei ricopriva il ruolo in Commissione Bilancio, ne era addirittura il Presidente, e non conosce le cifre impegnate per la realizzazione di un impianto di videosorveglianza su sistema Wi-Fi 5.0, con server proprio installato presso il comando di Polizia Comunale, dove lei, suppongo, sia di casa. Ovviamente le limitate risorse a disposizione mi hanno permesso di installare poche telecamere, circa dodici, e due grandi monitor. Adesso abbiamo solo suggerito di migliorare il sistema già esistente con altre telecamere. Inoltre, le ricordo che lei tra poco sostituirà gran parte dell’arredo urbano in piazza De Marinis con una cifra vincolata ed impegnata dal sottoscritto. Visto i toni preferisco, come ho sempre fatto, lavorare. Lascio agli altri giudicare”.