Si è conclusa, sabato pomeriggio,, con una massiccia  partecipazione etnica e non solo, anche italiana,  la seconda edizione della Festa delle Etnie.

Tra gli stranieri appartenenti a varie etnie, ben 14 sono presenti sul territorio di San Giuseppe Ves.no . L’ evento è stato fortemente voluto dal Centro Caritas, molto attivo nella cittadina vesuviana, con  a capo Raffaella Miranda (centro foto), grosso punto di riferimento per tutti gli immigrati che si trovano in difficoltà al loro arrivo in Italia. A dare il benvenuto presso lo spazio attiguo alla Sala Parrocchiale, è stato il parroco Don Mario Pesci, che ha poi posto l’accento sulle difficoltà che il nostro paese attraversa..

«Lo scopo principale di questo incontro con le varie etnie presenti sul territorio è quello di creare una forma di socializzazione – afferma Raffaella Miranda – in modo da eliminare alcune barriere  che si frappongono tra di loro e seguire  la parola di Gesù, Io ero straniero e Voi mi avete accolto». Davvero meritoria la sua opera, pronta ad accogliere le richieste di tanti stranieri, il cui sogno è quello poi, di ritornare definitivamente nel proprio paese di origine. 

Ad impreziosire la serata , è stata la  lodevole performance del gruppo della Tammorra di Somma Ves,na (Quelli del Borgo), che ha presentato alcuni pezzi classici. A seguire, alcuni ucraini hanno eseguiti deipezzi nella loro lingua, analoga cosa hanno fatto quelli del bangladesh, intonando anche il loro inno nazionale. Al termine della manifestazione, è stato offerto a tutti gli intervenuti un sontuoso buffet, molti dei dolci sono stati confezionati dagli stessi stranieri presenti. Una piacevole giornata di festa, quindi, all’insegna dell’allegria e dell’amore verso il prossimo, senza distinzione di razza o di sesso.