Il Sabato dopo la celebrazione della Pasqua, è sacro per gli abitanti della cittadina di Somma Vesuviana, che hanno ribatezzato questo giorno nei secoli come “Sabato dei Fuochi“. Questo giorno, dà inizio alla Festa della Montagna, in onore alla “Mamma Schiavona“;  S.Maria a Castello. Questa tradizione è indirizzata e dedicata all’effige mariana sommese. Sul Monte Somma, si radunano tante paranze, gruppi di amici, e intere famiglie per festeggiare come ogni anno l’evento tanto atteso. Festeggiamenti, pellegrinaggi, e tantissime dimostrazioni di devozione e pietà popolare contraddistinguono questi giorni di fede,cultura e tradizione; la tradizione che ha tramandato Lucio “Zii Gennaro” Albano, fondatore e capo storico della Paranza di Ognundo (antico gruppo folkloristico sommese) di cui quest’anno si ricorda il centesimo anniversario della nascita. Per la paranza un anno particolare quindi, nel ricordo dell’indimenticato capo paranza ma con lo sguardo al futuro. Infatti con la festa di quest’anno, verranno ufficialmente inaugurati i lavori di restauro che hanno interessato la cappella in località Novesca, luogo dove la paranza celebra il culto alla vergine della montagna ed in particolare il Sabato dei fuochi.
Inoltre, verrà inaugurato un monumento alla memoria di Lucio “Zii Gennaro” Albano, ovvero la sua immagine stilizzata e riprodotta su di una pietra lavica. ”La nostra paranza – afferma il presidente Lucio Albano – racconta il vissuto di una comunità, di un mondo di balli, di comunicazione e di una pertica offerta alla “Madonna della Montagna”; racconta i trascorsi dei padri fondatori, dei volti scomparsi, di ognuno di noi, di quelli anziani che da sempre ravvivano la fiamma mai estinta che illumina “a giorno” le ragioni della nostra tradizione popolare.” Sabato 6 Aprile, si perpetuerà quindi “il cerimoniale” della tradizione del Sabato dei Fuochi. Due sante messe saranno celebrate nella chiesetta di Ognundo (10 e 12,30). Alle 10.45 avverrà la commemorazione di  Lucio “Zii Gennaro”  Albano e la benedizione del monumento commemorativo. Poi, l’alza bandiera alle 11.45, uno dei momenti più solenni. La giornata poi proseguirà come da tradizione scandita dai fuochi pirotecnici, dai suoni, dalle voci e dai balli della tradizone locale fino a sera con l’accensione dei tre falò rituali e lo spettacolo pirotecnico.