C’è anche l’area archeologica di Longola tra i siti individuati dalla Regione Campania in concerto con il ministero dei Beni Culturali come possibili destinatari degli interventi economici finalizzati ad incrementare l’offerta turistica in Campania.
Il budget complessivamente previsto dall’obiettivo operativo 1.9 del Fesr 2007-2013 per l’operazione ammonta a ben 36 milioni di euro, cui è possibile accedere presentando entro l’8 aprile progetti che elaborino un piano d’azione in grado di valorizzare, conservare, gestire e rendere fruibile il patrimonio di interesse storico, artistico, architettonico e paesaggistico relativi alle aree già individuate.
I progetti possono essere presentati in forma singola oppure associata tramite un preventivo accordo di partenariato dai Comuni, anche di concerto con i comuni limitrofi ai territori in cui ricadono i siti interessati, le Province dei territori in cui sono localizzati i siti e la Direzione regionale per i beni culturali e paesaggistici della Campania.
Oltre al villaggio proto-preistorico di Longola, tra i siti individuati come possibili destinatari dei fondi ci sono anche il Museo storico-archeologico di Nola, le Basiliche paleocristiane di Cimitile, il Parco archeologico di Cuma, l’Anfiteatro Flavio/Tempio di Serapide di Pozzuoli, l’Area archeologica di Liternum, Rione Terra di Pozzuoli, il Museo Archeologico Nazionale, il Museo di Capodimonte, Castel S. Elmo e Palazzo Reale.