L’Ente Parco Nazionale del Vesuvio, insieme ai Comuni di Ottaviano e Somma Vesuviana, dichiara guerra all’abusivismo edilizio. Ieri, i rappresentanti dei tre Enti si sono dati appuntamento al palazzo Mediceo di Ottaviano per siglare l’accordo di programma in base al quale si intendono rafforzare le azioni di contrasto all’abusivismo in area protetta.
In particolare, l’Ente Parco assume l’impegno a mettere in campo risorse economiche del proprio Bilancio a favore dei due Comuni. Soldi che serviranno per gli interventi di demolizione di manufatti abusivi ricadenti nel perimetro del Parco. Spiega Gennaro Esposito, direttore dell’Ente di palazzo Mediceo, durante il dibattito che ha preceduto la stipula del protocollo: «Una volta conclusosi l’iter di demolizione coattiva e di acquisizione al patrimonio del Parco, sarà sempre onere del nostro Ente la progettazione e la realizzazione di interventi di riqualificazione ambientale». Dal canto suo, Antonio Lamberti, coordinatore territoriale dell’area del Parco per il Corpo Forestale, lancia l’allarme sulle mancate esecuzioni dei provvedimenti di abbattimento nel territorio preso in esame: «Soltanto l’8 per cento – avverte – provvede da sé ad abbattere gli immobili abusivi». Paolo Mancuso, capo della Procura di Nola, denuncia il «consenso ricercato da alcuni amministratori locali su questi temi». E qui il riferimento è chiaramente ai politici locali che contestano le leggi che cercano di mettere un argine alla grande urbanizzazione dell’area ai piedi del Vesuvio e che invocano condoni dal governo nazionale. «Spesso si assiste – dice Mancuso – a un vero e proprio tradimento di quella che è una chiara prerogativa dei Comuni, cioè preservare il territorio». Pino Capasso, presidente della Comunità del Parco e sindaco di San Sebastiano al Vesuvio, ricorda come sia «necessario che la popolazione del Vesuviano diminuisca, piuttosto che cercare facili scappatoie». Capasso fa riferimento al proprio Comune: «Come amministrazione comunale, ci siamo dati l’obiettivo di portare la popolazione cittadina dagli iniziali 11mila abitanti a 9mila: ciò porterà notevoli benefici, anche in termini economici». Al termine del dibattito, il direttore dell’Ente Parco, Esposito, il commissario che regge le sorti del Comune di Ottaviano, Claudio Vaccaro, e il sindaco di Somma Vesuviana, Raffaele Allocca, hanno posto la propria firma sull’accordo di programma. «La lotta integrata all’abusivismo edilizio – si legge in un documento diffuso dall’Ente Parco – rientra tra gli obiettivi del “Documento Strategico di Programmazione per il periodo 2007-2013». Dall’istituzione del Parco, nel 1995, si rammenta nella nota, «sono state emesse 1.778 ordinanze di sospensione dei lavori e di riduzione in ripristino dello stato dei luoghi». La palma d’oro, tra gli Enti firmatari degli accordi di ieri, va al Comune di Somma, che vanta 282 ordinanze.